Il Potere della Sinergia: Logopedia e Ortodonzia per un Sorriso Sano e una Deglutizione Corretta
- michela zanini
- 8 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Quando si parla di sorriso, spesso si pensa subito all’estetica. Ma dietro ogni sorriso armonioso si nasconde un equilibrio complesso tra strutture ossee, muscoli facciali e funzioni orali come la respirazione, la masticazione e la deglutizione. In quest’ottica, è fondamentale conoscere l’importanza di una sinergia efficace tra due figure professionali: il logopedista e l’ortodontista.
Nel nostro Centro Albero delle Parole a Bergamo, ci capita spesso di lavorare in rete con ortodontisti, pediatri e altri specialisti per accompagnare bambini e ragazzi in percorsi integrati che abbiano come obiettivo non solo l’allineamento dei denti, ma un benessere più ampio, che parte dalla funzionalità per arrivare all’armonia.
Vediamo insieme perché logopedia e ortodonzia devono parlarsi e collaborare, soprattutto quando parliamo di deglutizione atipica e sviluppo oro-facciale.

Cos’è la deglutizione atipica?
La deglutizione è un atto quotidiano che svolgiamo migliaia di volte al giorno. Nei primi mesi di vita, tutti i bambini utilizzano un tipo di deglutizione cosiddetta "infantile", in cui la lingua spinge contro o tra i denti anteriori. Con la crescita e lo sviluppo delle strutture orali, questo schema dovrebbe modificarsi spontaneamente intorno ai 3-4 anni, evolvendosi in una deglutizione “adulta”, in cui la lingua spinge contro il palato, dietro agli incisivi superiori.
Quando ciò non avviene e lo schema infantile persiste oltre i 5-6 anni, parliamo di deglutizione atipica. Questo tipo di deglutizione può influenzare negativamente lo sviluppo dell’intero sistema oro-facciale, contribuendo a malocclusioni dentarie, difficoltà articolatorie nel linguaggio, respirazione orale e, a lungo termine, problemi posturali.
Il ruolo dell’ortodontista
L’ortodontista interviene quando sono presenti alterazioni nella posizione dei denti o nella crescita delle ossa mascellari. In caso di deglutizione atipica, è frequente osservare:
morso aperto anteriore (gli incisivi superiori e inferiori non si toccano);
palato ogivale (cioè stretto e alto);
protrusione degli incisivi;
affollamento dentale.
Attraverso apparecchi ortodontici mobili o fissi, l’ortodontista può guidare la crescita delle ossa e ripristinare l’allineamento dentale. Tuttavia, se non si agisce anche sulla funzione, il rischio di recidiva è molto elevato. In altre parole: possiamo raddrizzare i denti, ma se la lingua continua a spingerli in modo scorretto, torneranno a spostarsi.
Il ruolo del logopedista
Ecco perché il supporto logopedico è fondamentale. Il logopedista valuta la funzionalità dei muscoli orofacciali, la posizione e il movimento della lingua durante la deglutizione, la respirazione e, spesso, anche l’articolazione delle parole.
Attraverso un percorso di rieducazione miofunzionale, il logopedista aiuta il bambino a:
prendere coscienza delle proprie abitudini orali scorrette;
imparare a posizionare correttamente la lingua a riposo e durante la deglutizione;
rafforzare i muscoli labiali, linguali e buccali;
migliorare la coordinazione respiratoria e fonatoria.
La logopedia non agisce “contro” l’ortodonzia, ma insieme ad essa, per garantire che la struttura (i denti e le ossa) e la funzione (i movimenti orali) siano in armonia.

Un lavoro di squadra per risultati duraturi
Nel nostro centro abbiamo spesso visto che i risultati migliori si ottengono quando logopedista e ortodontista collaborano fin dall’inizio. Questo significa:
una valutazione condivisa del caso, in cui entrambe le figure professionali mettono in comune le loro osservazioni;
un piano terapeutico integrato, che tenga conto sia della correzione strutturale sia del recupero funzionale;
una comunicazione costante durante il percorso, per monitorare i progressi e adattare le strategie se necessario.
Questo tipo di approccio ha diversi vantaggi:
Tempi più rapidi: affrontare contemporaneamente struttura e funzione accelera la risoluzione del problema.
Migliore stabilità: i risultati ortodontici durano più a lungo se la funzione è corretta.
Benessere globale: la rieducazione logopedica migliora anche la qualità della respirazione, del linguaggio e dell’autostima.
Quando è il momento giusto per intervenire?
Molti genitori si chiedono: “Ma non è troppo presto per la logopedia o per l’ortodonzia?” La verità è che prevenire è sempre meglio che curare. Una valutazione precoce, anche intorno ai 4-5 anni, può fare una grande differenza. In questa fase, il logopedista può individuare eventuali abitudini scorrette (uso prolungato del ciuccio, respirazione orale, postura linguale errata) e proporre interventi mirati.
Nel caso in cui siano già presenti alterazioni dentali, il lavoro in sinergia con l’ortodontista permette di affrontare il problema alla radice, riducendo la necessità di interventi più invasivi in futuro.

In conclusione
Un bel sorriso non nasce solo da denti allineati, ma da un’armonia profonda tra forma e funzione. La collaborazione tra logopedista e ortodontista è un esempio perfetto di come le competenze diverse, se unite, possano generare risultati straordinari per il benessere del bambino.
Al Centro Albero delle Parole crediamo fortemente nel lavoro in rete. Ogni bambino è un mondo a sé, e merita un’attenzione personalizzata, multidisciplinare e… col sorriso!
Hai notato qualche difficoltà nella deglutizione del tuo bambino? O stai seguendo un trattamento ortodontico e vuoi capire se può essere utile anche un supporto logopedico? Scrivici un messaggio o vieni a trovarci: saremo felici di ascoltarti.
🧡 Albero delle Parole – Crescere insieme, passo dopo passo.
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